Come migliorare il programma regionale di donazione a scopo di trapianto

Questo il titolo del convegno tenutosi lo scorso 27 gennaio a Milano presso l’auditorium Testori del Palazzo Lombardia, organizzato da Polis Lombardia in collaborazione con la Direzione Generale Welfare e il Coordinamento Trapianti, destinato al personale delle strutture sanitarie regionali. con l’obiettivo di fare il punto sulla situazione attuale dell’attività di donazione di organi e tessuti, nel panorama nazionale e regionale, e rendere note le strategie adottate dalla Regione per potenziare ulteriormente questa attività,  anche alla luce delle indicazioni contenute nel recente provvedimento in materia, la DGR del 30 settembre 2019.

In Regione Lombardia l’attività di donazione e di trapianto si mantiene si buoni livelli, con punte di particolare risalto nell’innovazione e nell’applicazione di procedure aggiornate.

È tuttavia vero la disponibilità di organi per il trapianto resta al di sotto delle necessità, come dimostra il numero delle persone in lista d’attesa: questo fenomeno stimola la ricerca e l’implementazione di nuove strategie finalizzate a potenziare l’attività trapiantologica, a partire dall’identificazione dei potenziali donatori.

L’organizzazione del sistema è uno il fattore chiave per il successo”, sintetizza così il suo intervento  Luis Escalante, dell’Organization National Transplante della Spagna, il paese che vanta nel mondo le migliori performances, un concetto ribadito da Adriano Peris e Giuseppe Feltrin,   rappresentanti di due Regioni, la Toscana e il Veneto, che a livello nazionale mostrano i migliori risultati per quanto riguarda la donazione.

Il punto saliente è un’efficace azione di governo, che si esprime con la creazione di un effettivo sistema a rete, con l’integrazione delle strutture sanitarie e l’identificazione dei centri di riferimento, basato sulla definizione degli obiettivi, sulle azioni di monitoraggio e gli interventi correttivi.

Il tutto corredato da adeguate risorse, umane e tecnologiche, da investimenti sulla ricerca e da iniziative di formazione continua del personale e di sensibilizzazione verso la popolazione per far crescere la cultura della donazione.

Gli oltre 200 partecipanti hanno avuto anche modo di avere informazioni aggiornate sul ruolo e sulle iniziative del volontariato, grazie alla partecipazione della stessa Fondazione al in Lombardia e Aned Lombardia – una presenza irrinunciabile in questo settore, e sulle più recenti e stimolanti novità sull’attività dei centri di trapianto, spesso all’avanguardia per le tecniche innovative adottate, e delle banche dei tessuti, un’area nella quale i centri lombardi sono particolarmente attivi.

Sergio Vesconi – Coordinatore scientifico, Fondazione Trapianti Onlus