Orientarsi tra le fake news ai tempi del Coronavirus
In questi mesi di emergenza sanitaria, hanno iniziato a circolare moltissime fake news a proposito del Coronavirus – Covid-19, delle sue caratteristiche e delle modalità per combatterlo.
Per far fronte alle numerose notizie false relative alla presunta tutela della salute, il Ministero della Salute si è fatto carico di radunare un team di esperti che potesse aiutare i cittadini nella confutazione di tali notizie, in modo da garantire la trasparenza dell’informazione e la sicurezza delle persone.
Abbiamo deciso di selezionarne alcune che sono strettamente legate alla quotidianità della nostra vita e al vivere pratico di ogni giorno.
1. Se vieni contagiato dal nuovo coronavirus, te ne accorgi sempre
FALSO
Esistono alcuni sintomi della malattia Covid-19 che sono simili a quelli di altre malattie respiratorie come influenza, raffreddore: tosse secca, febbre, stanchezza; esistono anche altri sintomi che accompagnano l’insorgere di questa malattia: diarrea, iperemia congiuntivale, mal di gola, dolori muscolari, naso che cola, fino ad arrivare a difficoltà respiratorie e polmoniti. I sintomi possono essere lievi, all’inizio, e quindi è possibile non accorgersi subito della loro comparsa.
2. Gli animali domestici possono trasmettere il virus
FALSO
Non esiste alcuna evidenza scientifica che gli animali domestici, quali cani e gatti, possano contrarre il nuovo coronavirus e trasmetterlo all’uomo. Per l’igiene generale di lavarsi bene le mani con il sapone dopo il contatto con gli animali che possono comunque essere veicolo di altri microrganismi trasmissibili da animale a uomo.
3. Al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti indossati
FALSO
Rispettando il metro di distanza dalle altre persone, non è plausibile che i nostri vestiti o noi stessi possano contaminati da virus in una quantità rilevante. Tuttavia, sempre nel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto.
4. La suola delle scarpe porta sicuramente il virus in casa e trasmette l’infezione
FALSO
Attualmente non è noto il tempo di sopravvivenza del virus in luoghi aperti. In via teorica se si cammina con le scarpe su una superficie in cui una persona infetta ha espulso secrezioni respiratorie come catarro, ecc. è possibile che il virus sia presente sulla suola delle scarpe e possa essere portato in casa. Però normalmente il pavimento non è una delle superfici che tocchiamo, quindi il rischio è trascurabile. Se in casa ci sono bambini si può mantenere un atteggiamento prudente nel rispetto delle normali norme igieniche, togliendosi le scarpe all’ingresso in casa e pulendo i pavimenti con prodotti a base di cloro all’0.1% (semplice candeggina o varechina diluita)
5. Pane fresco o verdure crude possono essere contaminate dal nuovo coronavirus e trasmettere sicuramente l’infezione a chi li mangia
FALSO
Attualmente non vi sono informazioni sulla sopravvivenza del nuovo coronavirus sulla superficie degli alimenti, ma la possibilità di trasmissione del virus attraverso il pane fresco, o altri tipi di alimenti è poco probabile, visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie (droplets) o per contatto. Chiaramente chi manipola il pane, e gli alimenti in generale, deve rispettare le regole igienico sanitarie: lavarsi le mani accuratamente con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi prima di toccare gli alimenti, usare un fazzoletto usa e getta per coprire bocca e naso in caso di tosse e starnuti e lavarsi le mani subito dopo.
6. Ci si può infettare con il nuovo coronavirus bevendo l’acqua del rubinetto
FALSO
Bere l’acqua del rubinetto è sicuro. Le pratiche di depurazione cui è sottoposta l’acqua del rubinetto sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che compromettono la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati) e alla fase finale di disinfezione.
7. Se pulisco pavimenti e superfici con il vapore li sterilizzo dal nuovo coronavirus e mi proteggo dall’infezione.
FALSO
Non ci sono evidenze che il vapore svolga un’azione sterilizzante nei confronti del nuovo coronavirus. Le azioni più efficaci per la pulizia della casa e degli ambienti in cui soggiorniamo sono quelle di pulire pavimenti e altre superfici prima con acqua e sapone o altri detergenti per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con una soluzione di cloro attivo allo 0,1% . Per la pulizia dei servizi igienici e delle superfici toccate più frequentemente, tipo maniglie delle porte e delle finestre, cellulari, tastiere dei p.c., etc., la percentuale di cloro attivo sale allo 0,5%. Per la decontaminazione delle superfici che potrebbero essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, dopo la pulizia con un detergente neutro, è possibile utilizzare un disinfettante a base di alcol. Sia durante che dopo le operazioni di pulizia delle superfici è necessario arieggiare gli ambienti.
8. Il coronavirus non colpisce i bambini quindi anche se mio figlio ha un pò di febbre non mi preoccupo e non chiamo il medico
FALSO
Il nuovo coronavirus fino ad oggi ha colpito in maniera minore i bambini rispetto al resto della popolazione, ma i bambini non sono immuni all’infezione. Pertanto in caso di sintomi dubbi (come febbre, rinite, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria) è sempre indicato consultare il pediatra.
Per approfondimenti, vi invitiamo a visitare il Sito del Ministero.